Il Golfo dell’Isola, con i suoi incantevoli comuni di Bergeggi, Spotorno, Noli e Vezzi Portio, è da sempre una terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ma è anche un territorio che sa guardare al futuro, innovando e valorizzando le proprie risorse naturali. Ne è un esempio la nascita di Rapuggia, la prima linea di prodotti cosmetici creata da Francesca Carmona e Matteo Bonello, gestori della Spa Nova Luna et Stellis di Bergeggi.
Il nome Rapuggia, che in dialetto ligure significa “vinaccia”, svela subito l’anima di questi prodotti. Nascono infatti dall’amore per il territorio e dalla valorizzazione di un suo elemento principe: le viti, che trovano spazio anche sulle pendici del Golfo dell’Isola. Un esempio per tutti è la cantina Sancio di Spotorno, che proprio nei terreni tra Vezzi e Finale Ligure coltiva la rara lumassina, vitigno a bacca bianca autoctono di questo territorio. Francesca e Matteo, invece, hanno guardato poco oltre, valorizzando nei loro cosmetici la vinaccia dell’azienda agricola Innocenzo Turco di Quiliano (SV). Unita con fanghi e sali del Mar Morto, la vinaccia crea una sinergia unica, sfruttando le proprietà antiossidanti e rigeneranti dei polifenoli contenuti all’interno della buccia dell’uva. La linea Rapuggia è composta da tre prodotti: scrub corpo, fanghi e sali da bagno, che completano i trattamenti di un’impresa che già nel 2016 aveva proposto la vinoterapia. Una scelta importante per raccontare come il territorio del Golfo dell’Isola sia anche entroterra, tanto nella cucina quanto nei vini e nel benessere a 360 gradi.
La Granaccia: una storia di terra e di mare
La Granaccia, però, è più di un semplice vitigno: è protagonista di una storia ancora avvolta, almeno in parte, nel mistero. Per alcuni, la sua presenza è frutto di un commercio già fiorente in epoca medievale con la Spagna, che si riforniva nelle cartiere locali di carta. Secondo altri, invece, il nome Granaccia riporta immediatamente alla grenache francese e quindi fa riferimento alle strade provenzali. O, ancora, al legame storico della Liguria con la Sardegna, dove giunse e si ambientò alla perfezione il vitigno spagnolo d’origine, l’alicante, per poi diventare noto come Cannonau. Poco importa, però, conoscere con precisione l’origine, quanto piuttosto riconoscerne la proiezione mediterranea, di vitigno che ha viaggiato su quasi tutte le sponde del Mare Nostrum per sbarcare poi a Savona e da qui risalire velocemente sulle colline che circondano il Golfo dell’isola.
Un invito a scoprire il Golfo dell’Isola
Anche i prodotti di bellezza diventano così un invito a scoprire il Golfo dell’Isola. Si può partire da Bergeggi, dove ha sede la Spa Nova Luna et Stellis, ideatrice di questo felice connubio. Da lì, si possono visitare i borghi costieri di Spotorno e Noli, per poi addentrarsi nelle prime colline, dall’entroterra di Spotorno a Vezzi, sulle tracce di un’antica tradizione vitivinicola. Insieme all’olivicoltura (la cui stagione si è conclusa da poco), alla raccolta dei funghi e delle castagne, la viticoltura rappresenta una delle tante peculiarità da scoprire a tavola in una visita autunnale nel Golfo dell’Isola.